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Presentazione"…Noi Italiani non ci dovremmo offendere troppo quando ci dicono che siamo dei veri figli di Troia… e si, perché noi Italiani discendiamo direttamente dalla stirpe di Enea che, partito appunto da Troia dopo che la città fu distrutta dai Greci di Achille, superando centinaia di peripezie, approda finalmente sulle coste del Lazio dove, dopo aver ammazzato Turno il re dei Rutuli, sposa Lavinia, figlia del re Latino, e da quella unione nasceranno Romolo e Remo, i sette Re di Roma, Cesare, Ottaviano, Augusto, e poi i Gracchi, gli Scipioni, Fabio Massimo, Marcello e … insomma i nostri Trisavoli, i nostri Avi, i nostri Nonni e poi Noi che siamo qui…"
 Con venti artisti in scena tra attori, cantanti e ballerine, diretti da Domenico M. Corrado, lo spettacolo è ricco di musiche e coreografie degne delle migliori commedie musicali di Garinei e Giovannini e racconta la vicenda del pio Enea cantata da Virgilio ne l'Eneide. In una formula che coniuga il testo classico all'ironia propria della Lingua Napoletana, esso restituisce allo spettatore un mix di cultura e divertimento molto utile soprattutto sotto l'aspetto didattico.
Il concentrato di energia tradotto in canti, danza e scene esilaranti rende lo spettacolo assolutamente unico nel suo genere; la rivisitazione del poema epico virgiliano, ad opera di Ciro Villano e Domenico M. Corrado con le musiche inedite di Liberato Santarpino, crea quel giusto stato d'animo capace di immortalare nella memoria un frammento della nostra cultura storica e letteraria. "Impariamo divertendoci" potrebbe essere lo slogan per definire questa tipologia di rappresentazione, ma meglio ancora sarà assistere ai viaggi che devono affrontare Enea, suo padre Anchise e Acate per arrivare in Italia, dove proprio il leggendario Enea, fuggito da Troia dopo la conquista dei greci, diventerà il precursore della stirpe romana. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA I docenti muniti del tesserino della pubblica istruzione hanno diritto allo sconto del 20% |
  
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