L’Inferno di Dante nelle Grotte di Castelcivita Non ci sono quinte e fondali di cartapesta, ma uno scenario preistorico che conta 35 milioni di anni. Un gioco di luci e suoni ed una serie di video installazioni d’arte contemporanea arricchiscono lo show che si snoda per circa un chilometro e coinvolge oltre 30 attori e ballerini, caratterizzato dal succedersi di ampie cavità adorne di imponenti gruppi stalatto-stalagmitici e da straordinarie morfologie di concrezionamento che quasi completamente coprono il suolo. Nel mezzo del cammin della nostra via… lo spettatore incontrerà Paolo e Francesca, Ulisse, Minosse, Il Conte Ugolino e molti altri protagonisti della prima cantica della Divina Commedia, Lo spettacolo è un vero e proprio evento. Unico. Emozionante. Suggestivo.
Info:
http://www.tappetovolante.org/dante/scheda.phpIl Purgatorio di Dante nella Certosa di Padula Nei vari ambienti della Certosa più grande d’Italia si dipana il racconto della Divina Cantica: dall’incontro con Catone Uticense, guardiano del Purgatorio, si giunge all’Antipurgatorio dove una prima schiera di pigri e negligenti, tra cui Manfredi I di Svevia e Pia De Tolomei, attende il tempo di purificazione necessario a permettere loro di accedere al Purgatorio vero e proprio. Diviso in sette cornici concentriche, in cui le anime scontano i loro peccati per purificarsi prima di accedere al Paradiso e scontano una pena pari ai peccati commessi durante la vita, è qui che Dante incontra vari personaggi come Omberto degli Aldobrandeschi, il papa Adriano V, il poeta Publio Papinio Stazio, Forese Donati, Sapia Senese, e infine Beatrice accompagnata da tre ballerine che rappresentano le tre virtù teologali: fede, speranza e carità. A questo punto, “Puro e disposto a salir a le stelle” si conclude anche questo viaggio verso il Paradiso.
Info:
http://www.tappetovolante.org/purgatorio_di_dante/scheda.phpIl Paradiso di Dante al Castello Arechi di Salerno Terza delle tre cantiche della Divina Commedia è il Paradiso. Qui Dante accoglie gli spettatori e li accompagna prima nel Cielo della Luna, incontrando gli spiriti mancanti ai voti non per scelta ma perché costretti e tra questi Piccarda Donati, poi nel Cielo di Mercurio - dove si incontrano gli spiriti attivi che celebrano l’amore per la gloria e per la fama terrena - per poi proseguire per il Cielo del Sole - caratterizzato dalla sapienza e dalla presenza delle anime dei sapienti - e per il Cielo di Marte, che ospita le anime di coloro i quali combatterono e persero la vita per la fede come Carlo Magno e l’antenato di Dante Cacciaguida. Successiva performance avviene nel Cielo di Giove, dove a Dante appaiono le anime dei giusti tra i quali l’imperatore Costantino. Dopo un breve passaggio nel Cielo di Saturno, caratterizzato dalla meditazione e quindi dalle anime di coloro che si diedero alla vita contemplativa dove ci accoglie San Benedetto, si arriva nell’ottavo Cielo, detto delle Stelle Fisse. Qui le anime trionfanti appaiono a Dante come segnali della grande luce di Cristo dove si può ascoltare la toccante preghiera di Beatrice e dove il Sommo Poeta incontra Maria e l’Arcangelo Gabriele, San Pietro, San Giovanni Evangelista e San Giacomo che lo interrogano sulle tre virtù: la Fede, la Speranza e la Carità. Ora il pubblico è pronto per arrivare al terrazzo bizantino del Castello di Arechi e affrontare il nono cielo, Primo Mobile, dove San Bernardo rivolge una preghiera alla Madonna affinché consenta a Dante di guardare Dio. Da qui verso l’Empireo, la sede di Dio circondato dagli angeli.
Info:
http://www.tappetovolante.org/paradiso_di_dante/scheda.php
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