All’ingresso delle grotte il pubblico viene diviso in gruppi di massimo 40 persone per volta per cominciare il suo particolare viaggio nel regno dell’aldilà.
1. Viene accolto dal Dio Apollo che si offre di accompagnarlo lungo questo viaggio e di raccontargli l’amara vicenda dello struggente amore di suo figlio Orfeo per la incantevole Euridice e di come per questo amore suo figlio sia riuscito ad entrare ed uscire dal regno dei morti solo grazie alla musica della sua Lira e perché per questo amore unico ed universale sia poi stato ucciso e decapitato. Apollo quindi prega la sua sposa Calliope, musa del canto e madre di Orfeo, di cantare al pubblico e per il pubblico il sentimento universale dell’amore.
2. Dopo di ciò il pubblico si muove seguendo il dio Apollo che si ferma nel luogo ove la incantevole Euridice per sfuggire alle cattive intenzioni del perfido Aristeo viene morsa da una serpe velenosa e muore.
3. Prosegue quindi il viaggio del pubblico per arrivare al luogo dove Orfeo sta cantando tutta la sua disperazione per la morte dell’amata Euridice.
4. Ascoltate le strazianti parole di dolore e disperazione del giovane semidio che decide di sfidare le leggi della natura entrando nell’Ade per andare a riprendersi la sua sposa. Il pubblico prosegue il suo viaggio in compagnia di Apollo, fino al punto dove incontra Caronte, che appresa la storia del giovane lascia passare tutti.
5. Cerbero il cane mostruoso a tre teste tutto coperto da un mantello di serpenti, improvvisamente sbarra la strada al gruppo ma poi ammansito dalle parole di Apollo tornerà a nascondersi dove era prima.
6. Si arriva al luogo dove dimorano le feroci Erinni, (Tesifon, Megera ed Aletto) che, con una danza simoniaca, cercano di sbarrare la strada ai viandanti ma anch’esse alla fine piangeranno di commozione lasciando passare tutti.
7. Lungo il percorso Apollo mostrerà ai suoi compagni di viaggio la ruota di fuoco , anch’essa ferma per lo strazio di Orfeo, alla quale è legato Issione, e racconterà perché questi deve scontare quella tremenda pena. Mostrerà poi anche il corpo martoriato di Tizio che per aver osato disobbidire a Zeus vede il proprio fegato mangiato dalle aquile e dai serpenti, e anche Tantalo che partecipe del dolore di Orfeo non ha più fame.
8. Si arriva quindi al cospetto di Plutone e di Proserpina ai quali Orfeo chiede con una struggente canzone di lasciargli portare via la sua amata Euridice, e l’ ottiene ma ad una condizione: finché non arriverà alla luce del sole non potrà mai girarsi indietro per guardare la sua sposa nel volto. Orfeo accetta e seguito da Ermes che dovrà controllare, si avvia con la sua amata verso l’uscita.
9. Si torna quindi indietro seguendo le orme di Orfeo, Euridice e di Ermes fino ad arrivare al punto in cui essi dovrebbero essere, ma… purtroppo si troverà solo un disperato Orfeo che disobbedendo a Plutone si è girato ed ha guardato la sua sposa, provocando così la sua seconda e definitiva morte.
10. Si esce dal regno dei morti per riconquistare la vita, non prima però di aver ascoltato il lamento straziante della sola testa di Orfeo che spiccata dal collo, per opera delle baccanti, vaga senza riposo appoggiata alla sua lira sul letto del fiume Ebro…
L’intero spettacolo, si snoda lungo un percorso di circa un chilometro, caratterizzato dal succedersi di ampie cavità adorne di imponenti gruppi stalatto-stalagmitici e da straordinarie morfologie di concrezionamento che quasi completamente coprono il suolo.
LA PRENOTAZIONE E' OBBLIGATORIA: 081.863.15.81
COSTI: |
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- biglietto Singolo |
25,00 € |
- biglietto Ridotto Baby (da 3 a 10 anni) |
15,00 € |
- biglietto Ridotto Scolastico |
15,00 € |
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(è prevista una gratuità per l'insegnante ogni 15 studenti paganti) |
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