L'Associazione "Il baule delle metamorfosi"
presenta
Pina Giarmanà e Antonio Ferraro
in
"L'abitino"
storia di una janara
Con Maria Giusy Bucciante
Violoncello: Pasquale Termini
Chitarra: Ciro Ammendola
Drammaturgo: Antonio Ferraro
Regia
Massimiliano Gallo
Foto di scena: Mario Agozzino
Michele è un giornalista che spesso scrive articoli su eventi culturali realizzati a Napoli. Questa volta deve intervistare la direttrice del Museo del Sottosuolo, uno dei luoghi più suggestivi della città partenopea. Nonostante sia un ipocondriaco, è particolarmente carico per l’incontro, ma non sa che ad attenderlo nelle viscere di Napoli c’è Angela, la custode, donna apparentemente scorbutica, che lo scambia per un ladro che è solito derubare i visitatori del museo. Gli spiega che la direttrice arriverà tardi perché è bloccata nel traffico e che quindi dovrà aspettare. Dopo un’iniziale diffidenza, i due iniziano a raccontarsi le proprie vite. In realtà, Angela racconta quella della zia, che a causa di un uomo bugiardo, abortì e perse la possibilità di avere altri figli. Anche la fidanzata di Michele è incinta, ma nel dialogo con Angela viene fuori che lui non è convinto della prospettiva di diventare padre. Nel frattempo, fra una battuta e l’altra, Angela rivela a Michela che la zia di cui parlava precedentemente, impazzì a causa del dolore e la follia fu tale da cominciare a credersi una janara. Ma siamo sicuri che si trattasse di semplice e pura follia?