Lo Cunto de li cunti di Gian Battista Basile, ovvero il Pentamerone al museo del Sottosuolo

Benedetto Croce, definiva questo testo come "il più antico, il più ricco e il più artistico fra tutti i libri di fiabe popolari".

narra la vicenda della principessa Lucrezia, detta Zoza, una principessa triste che non riesce mai a ridere. Invano il padre si sforza di strapparle un sorriso, facendo venire a corte una gran quantità di saltimbanchi, buffoni e uomini di spettacolo: Zoza non riesce ad uscire dal suo perenne stato di malinconia. Un giorno, però, mentre si trova affacciata alla finestra della sua stanza, scoppia a ridere allorquando vede una vecchia cadere, e poi compiere un gesto osceno di rivalsa e di protesta. La vecchia però si vendica della risata della giovane principessa con una maledizione: Zoza potrà sposarsi solo con Tadeo, un principe che a causa di un incantesimo giace addormentato in un sepolcro in uno stato di morte apparente, e che riuscirà a svegliarsi solo se una fanciulla riuscirà a riempire in tre giorni un'anfora con le sue lacrime. Zoza inizia l'impresa; l'anfora è quasi colma quando ella, stremata dalla fatica, si addormenta. È allora che una schiava “mora”  si sostituisce a lei, versando le ultime lacrime in modo da svegliare il principe, e si fa sposare. Zoza però riesce a infondere nella schiava il desiderio di ascoltare fiabe, e dà l'incarico a dieci orribili vecchie di narrare una novella ciascuna al giorno, per cinque giorni. Alla fine, però, Zoza si sostituisce all'ultima novellatrice, raccontando la propria storia come ultima novella. Così il principe viene a conoscenza dell'inganno che le è stato teso, condanna a morte la schiava “mora” e sposa Zoza.

Nel misterioso mondo del Sottosuolo di Napoli, a 21 metri sotto terra, nelle tre cisterne Greco romane che ne caratterizzano l’ambiente, il pubblico incontra proprio Gian Battista Basile, che lo accoglie e lo introduce all’opera, facendosi accompagnare da 5 Donne, che, a volte in coro, altre volte  alternandosi tra di loro, cantando, raccontando, mimando e danzando danno voce, corpo e musicalità a 6 delle fiabe del Pentamerone, tra le più conosciute e famose.
Lo spettacolo, che dura circa un ora e trenta minuti, è ideato e diretto da Domenico Maria Corrado e  vuole essere anche un doveroso omaggio al Maestro Roberto De Simone, il più grande cultore di Gian Battista Basile, vivente, con alcuni richiami alla sua ormai “ classica ed eterna” Gatta Cenerentola.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
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Costi | Biglietti
Intero : 20,00 €
Ridotto Junior [bambini dai 3 ai 10 anni] : 15,00 €
Ridotto Scuole : 15,00 € [*è prevista una gratuità per insegnante ogni 15 studenti paganti]
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